Tailleur mon amour: al giuramento dei ministri del governo Gentiloni si respira un'aria di formalità tutta diversa dall'edizione Renzi. Niente tocchi di colore o...
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Più istituzionale anche la collega Marianna Madia, che ha rinunciato a gonna e ballerine per andare sul classico con un elegante tailleur nero abbinato a camicia: sdrammatizzando però con una romantica treccia al posto dell'austero chignon. Ci ha provato, diciamo, Anna Finocchiaro, con un vestito al ginocchio metà nero e metà fantasia: sceglie la gonna anche Roberta Pinotti, spezzando l'all black con un paio di decolletés rosse. L'unica che non rinuncia al consueto tocco di colore è Beatrice Lorenzin, che sfogia una giacca sul fucsia andante. Una «sfilata» senza infamia né lode, e lo scopo, forse, era proprio quello: non farsi parlare dietro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero