Gentiloni: «Flessibilità non è chiedere uno sconticino per l'Italia»

Gentiloni: «Flessibilità non è chiedere uno sconticino per l'Italia»
«Rivendico gli interventi degli ultimi governi a difesa degli istituti in difficoltà come giusti e doverosi: chi parla di regali a banchieri fa demagogia...

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«Rivendico gli interventi degli ultimi governi a difesa degli istituti in difficoltà come giusti e doverosi: chi parla di regali a banchieri fa demagogia facile». Lo ha detto il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni all'inaugurazione della nuova sede di Bnl. «Rassicurare e sostenere il risparmio è un principio sancito dalla Costituzione». «Il Governo è intervenuto per salvare milioni di risparmiatori, centinaia di migliaia di piccole e medie imprese. Ma salvando loro non assolviamo i colpevoli dei disastri che ci sono stati. I responsabili devono pagare. Chi sbaglia paga e se c'é dolo ne risponde», ha continuato il premier, «Il dovere del Governo è rassicurare i risparmiatori. Non dimentichiamo che il risparmio delle famiglie e delle imprese è stato ed è uno dei motori del nostro sviluppo. Uno dei punti cruciali fondamentale per costruire il nostro Paese».


Poi Gentiloni ha sottolineato: «Siamo molto soddisfatti che la Commissione sia consapevole nel rivedere le sue posizioni sulla flessibilità: non si tratta di una petizione per avere uno sconticino di noi italiani ma la richiesta di sette Paesi. E sono contento che la Commissione stia prestando ascolto».

«Ci sono le condizioni perché il credito riprenda vigore, contribuendo a risolvere le difficoltà residue ancora presenti nel settore», ha quindi spiegato il premier, «Grazie al sistema bancario e alle operazioni fatte dal Governo credo che il settore abbia superato le difficoltà maggiori, come riconoscono i mercati e l'Ue». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero