Genova, suicida studente universitario per le bugie sugli esami: «Scusatemi se vi ho deluso»

Foto d'archivio
"Scusatemi se vi ho deluso". Dopo aver scritto queste semplici parole su un foglio di carta, si è ucciso con un colpo di 44 magnum alla testa Matteo Ferrando,...

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"Scusatemi se vi ho deluso". Dopo aver scritto queste semplici parole su un foglio di carta, si è ucciso con un colpo di 44 magnum alla testa Matteo Ferrando, studente universitario, in un piccolo appartamento dove spesso si rifugiava. Il ragazzo non aveva più i genitori e conviveva con la nonna. L'arma usata per compiere il gesto era detenuta regolarmente per uso sportivo, si tratta di una 44 magnum.


​La causa del suicidio va probabilmente ricercata nelle bugie raccontate ai familiari, in particolare per quanto riguarda i suoi studi universitari. Aveva infatti detto di essere oramai giunto al momento della discussione della tesi di laurea, invece non dava esami da oltre due anni. Aveva inoltre raccontato a molte persone che stava per laurearsi, e questa bugia probabilmente ha assunto un peso divenuto sempre più insostenibile per il ragazzo.

​La fidanzata di Matteo è stata l'autrice della triste scoperta del corpo riverso a terra in un lago di sangue. Dopo ripetute chiamate telefoniche, la ragazza, allarmata dalle mancate risposte, si è recata presso l'appartamento di via Romana di Quarto, ha aperto con le sue chiavi la porta e ha trovato il cadavere, quando oramai non c'era più niente da fare per salvare il proprio compagno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero