Genitori chiudono in gabbia figlio disabile: «E' per evitare che si faccia male»

Genitori chiudono in gabbia figlio disabile: «E' per evitare che si faccia male»
Due genitori di un 18enne gravemente disabile, incapace di parlare o camminare, e con un serio ritardo mentale, avevano rinchiuso il figlio in una gabbia ma le autorità ne hanno...

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Due genitori di un 18enne gravemente disabile, incapace di parlare o camminare, e con un serio ritardo mentale, avevano rinchiuso il figlio in una gabbia ma le autorità ne hanno ordinato la liberazione. È accaduto in Paraguay.




In base a una denuncia anonima, la polizia ha scoperto che Richard Valdez, pur sembrando pulito e ben curato, viveva in una gabbia di metallo blu costruita dal padre, Antonio Valdez, dietro alla sua casa, in un quartiere povero di San Ramon, nella regione di Misiones (sud del paese).



I genitori del ragazzo negano di averlo maltrattato e si sono giustificati: «Non abbiamo soldi per una sedia a rotelle, sicché abbiamo costruito la gabbia per evitare che si facesse male andando gattoni mentre io ero al lavoro».



Il padre e la madre del ragazzo disabile, ambedue contadini della zona, hanno sottolineato che malgrado fosse rinchiuso Richard era ben curato, nutrito e lavato regolarmente. In assenza di una valutazione medica delle sue condizioni un magistrato di Misiones ha affidato il ragazzo alla cura delle autorità sanitarie locali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero