Gaza, alta tensione dopo gli scontri. Erdogan: Netanyahu terrorista

Gaza, alta tensione dopo gli scontri. Erdogan: Netanyahu terrorista
Ancora tensione al confine con Gaza dove nel giorno di Pasqua ci sono stati nuovi incidenti, anche se di minore intensità rispetto a quelli di venerdì quando...

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Ancora tensione al confine con Gaza dove nel giorno di Pasqua ci sono stati nuovi incidenti, anche se di minore intensità rispetto a quelli di venerdì quando l'esercito isreliano ha sparato sui manifestanti uccidendo 16 palestinesi.


Il bilancio definitivo degli scontri di venerdì è di sedici morti e 1490 feriti, 46 dei quali in condizioni gravi. Questi i dati aggiornati a oggi forniti dal portavoce del ministero della sanità Ashraf al-Qidra delle vittime palestinesi negli incidenti al confine fra Gaza ed Israele. Secondo Al-Qidra quel giorno i morti sono stati 15, mentre stamane in un ospedale è deceduto un sedicesimo palestinese. Il portavoce ha accusato Israele di essersi macchiato di un crimine di guerra che, ha concluso, necessita un intervento internazionale. 

A divampare intanto è lo scontro diplomatico: Israele ha annunciato che non avallerà alcuna indagine «indipendente e trasparente» come chiesto dal segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. Il ministro della difesa Avigdor Lieberman ha escluso ogni commissione di inchiesta: «Questi continui ipocriti appelli per una commissione d'inchiesta - ha detto - devono capire che non ci sarà nulla di simile».

 

Durissimo il botta e risposta fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan che ieri ha accusato Israele di aver compiuto «un attacco disumano a Gaza» e che oggi ha rincarato la dose definendo il premier Benyamin Netanyahu di «essere un terrorista». «Non serve - ha spiegato Erdogan - che dica al mondo quanto sia crudele l'esercito israeliano. Possiamo capire cosa fa questo Stato terrorista guardando la situazione a Gaza e a Gerusalemme».

A stretto giro di posta la replica del premier israeliano: «L'esercito più morale del mondo non accetterà lezioni da qualcuno che per anni ha bombardato indiscriminatamente popolazioni civili». In serata Netanyahu è tornato sull'argomento dando dell'occupante a Erdogan: «Chi occupa Cipro del Nord, invade la regione curda e massacra i civili ad Afrin, non può - ha detto - darci lezioni di morale e valori».

Secondo l'agenzia Wafa i feriti tra i dimostranti palestinesi davanti ai reticolati di Gaza sono stati 8; ben più pesante invece il bilancio degli incidenti avvenuti davanti l'università di Abu Dis, in Cisgiordania: 98 per la Mezzaluna Rossa palestinese. 


La situazione di scontro a Gaza è stata criticata anche in Israele dove militanti della sinistra di Meretz e delle ong
pacifiste hanno chiesto la fine delle operazioni.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero