Aggressione omofoba, nella notte di venerdì e sabato, a Torino. Un giovane di 21 anni - denunciano Gay Center e Arcigay - è stato aggredito su un autobus di linea. ...
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Di ritorno con un amico da una serata trascorsa in discoteca, un gruppo di ragazzi lo ha insultato e lo ha colpito con un pugno in faccia. Il giovane, medicato al pronto soccorso dell'ospedale Martini, dove gli è stata riconosciuta una prognosi di sette giorni, ha sporto denuncia alla polizia.
«Voglio denunciare questa aggressione per mettere in luce che il problema dell'omofobia esiste ed è visibile a tutti», dice il ragazzo aggredito, che dopo essersi recato in Questura ha raccontato l'episodio a Gay Help Line, la linea verde antiomofobia del Gay Center. «L'ematoma sul mio viso sparirà insieme al gonfiore - aggiunge - ma non potete nemmeno lontanamente capire quanto sia stato umiliante dirlo a mia madre o quanto abbia sofferto nel vedere il mio ragazzo in agitazione.
Gli eterosessuali non possono nemmeno lontanamente percepire quanto sia difficile essere gay in Italia». «L'omofobia è vera, c'è e si vede», commenta Marco Giusta, presidente dell'Arcigay di Torino, che ringrazia Stefano per «il coraggio nel denunciare pubblicamente e alla polizia l'aggressione subita. Chiediamo alle istituzioni locali - prosegue - di condannare l'episodio e di esprimere la propria vicinanza a Stefano», nonchè di «incrementare il lavoro di formazione e comunicazione, a partire dalle scuole, per sconfiggere definitivamente questa piaga sociale». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero