Regione Lombardia nega il patrocinio al gay pride di Milano

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 Il Consiglio regionale a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni non concederà il patrocinio al gay pride di Milano, la manifestazione annuale della...

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 Il Consiglio regionale a differenza di quanto avvenuto negli ultimi anni non concederà il patrocinio al gay pride di Milano, la manifestazione annuale della comunità Lgbt. Al Pirellone non è stata raggiunta la maggioranza sul sostegno alla manifestazione. A favore hanno votato i rappresentanti Pd, Sara Valmaggi e M5S, Eugenio Casalino, mentre voto contrario è arrivato dal presidente dell'Aula Raffaele Cattaneo (Lp) e Daniela Maroni (Lista Maroni). Non ha invece partecipato al voto il leghista Fabrizio Cecchetti che gli scorsi anni si era schierato a favore, risultando decisivo per la concessione del patrocinio. Nella stessa riunione è stato bocciato anche il patrocinio al torneo di calcio de «La Caramella Buona» associazione contro la pedofilia, in passato considerata vicina a gruppi di estrema destra. In questo caso a favore del patrocinio si sono espressi Cattaneo e Cecchetti, contro Valmaggi e Casalino, mentre si è astenuta Daniela Maroni.


"Ha prevalso la ragione, meno male", il commento  del capogruppo di FdI Riccardo De Cirato. Ma il pd non ci sta: «Purtroppo la svolta estremista della Lega porta con sé il no al patrocinio al Milano 
Pride, e poco ci è mancato che venisse invece concesso, con tanto di contributo economico, a un evento organizzato da una realtà dell'estrema destra con contenuti chiaramente intolleranti nei confronti delle diversità. L'istituzione regionale è ormai sempre più distante dal sentire dei cittadini lombardi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero