Lo sfogo choc. Sentitosi bloccato in casa per le limitazioni al traffico dovute a una gara podistica, domenica scorsa, un abitante della zona di Brivio (Lecco) ha inserito un post...
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Numerosissime persone gli si sono rivoltate contro l'indomani il sindaco del paese, Federico Airoldi, ha annunciato di aver presentato un esposto ai carabinieri perché venga inoltrato alla Procura della Repubblica di Lecco come segnalazione di reato. Alla manifestazione podistica domenica avevano partecipato oltre cinquecento persone e dopo l'accaduto, il sindaco è stato contattato da diversi cittadini inorriditi dalla frase comparsa nel gruppo locale online.
L'autore del post lo ha rimosso scusandosi per quella che ha definito «Una frase partita involontariamente dal mio cellulare. Volevo scrivere che i bambini dovrebbero correre altrove. Non mi sono reso conto di quello che ho fatto, è un fatto gravissimo, ho cancellato tutto ma ormai il danno era stato fatto».
«Mi scuso con tutti. Qualche giorno prima avevo cercato una canzone di Guccini - ha tentato di giustificarsi - forse è uscita quella parola senza che me ne rendessi conto. Comunque mi scuso. Sono stato male tutta notte». Ma il sindaco non ha intenzione di ritirare l'esposto: «È a tutta l'umanità che dovrebbe chiedere scusa. È positivo che si ravveda ma occorre che il ravvedimento sia vero, non solo a parole». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero