La Corte di cassazione tedesca ha concesso la libertà a Fabio Vettorel, il ragazzo italiano arrestato ad Amburgo nel corso dei disordini del G20. I giudici hanno...
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Secondo quanto l'Ansa apprende dal tribunale di Amburgo, Vettorel non potrà lasciare la città anseatica e dovrà risiedere presso la madre, che qui ha preso un appartamento, per tutta la durata del processo. Vettorel inoltre dovrà firmare tre volte alla settimana presso la polizia. Il ragazzo per ora resta in carcere, fino all'adempimento delle due prime condizioni.
«Per lui è stata già pagata una cauzione da 10.000 euro - ha spiegato il portavoce del tribunale di Amburgo - ma va fatta una correzione formale, in modo da far risultare il versamento della cauzione a suo nome». Per tornare in libertà, Vettorel dovrà inoltre nominare un procuratore, in grado di ricevere per lui tutti gli atti relativi al procedimento giudiziario in corso.
«Adesso i tre gradi di giudizio sono stati d'accordo sul fatto che Fabio fosse scarcerato. Hanno deciso che la carcerazione preventiva non fosse più giusta. Bene! Un sollievo...». Jamila Baroni commenta così all'Ansa la decisione della Cassazione del Land di Amburgo di rimettere in libertà il figlio. «Oggi l'ho sentito, gli ho detto della decisione, è stato contento. È la terza volta che gli dicono che esce - aggiunge -, ma per fortuna non è più appellabile». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero