La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato nei mesi scorsi da Filippo Pappalardi contro l'archiviazione dell'indagine sulla morte dei suoi figli. Si chiude...
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Stando al suo racconto la sera in cui scomparvero, Francesco e Salvatore erano in compagnia di alcuni ragazzi. Pappalardi, rappresentato dall'avvocato Maria Gurrado, aveva impugnato l'archiviazione proponendo ricorso in Cassazione e chiedendo che venissero risentiti i ragazzi, all'epoca minorenni, che sarebbero stati visti quella sera con i suoi figli. Secondo i giudici della Suprema Corte, però, non ci sono elementi nuovi che consentano di riaprire il caso.
Sulla morte dei due bambini anche la Procura ordinaria aveva aperto un'indagine che portò addirittura all'arresto del padre, accusato di averli sequestrati e poi uccisi. Dopo il ritrovamento dei corpi il reato fu derubricato in abbandono di minore seguito da morte e il fascicolo, infine, archiviato. Per questa vicenda Pappalardi ha ottenuto nel settembre 2014 un risarcimento per ingiusta detenzione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero