Francia, il giallo dello studente italiano morto a Rouen: si è tolto la vita, nessuna rapina

Francia, il giallo dello studente italiano morto a Rouen: si è tolto la vita, nessuna rapina
Si è tolto la vita a 21 anni pochi giorni dopo essere arrivato a Rouen, nella Francia del nord, per frequentare corsi universitari per il programma Erasmus. Lo studente...

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Si è tolto la vita a 21 anni pochi giorni dopo essere arrivato a Rouen, nella Francia del nord, per frequentare corsi universitari per il programma Erasmus. Lo studente universitario molisano Ciro Ciocca, 21 anni a ottobre, originario di Riccia e abitante a Campobasso, l'altro ieri si lanciato da una finestra dell'ospedale del capoluogo della Normandia dove era ricoverato dal 2 settembre. Quel giorno il giovane aveva tentato una prima volta di uccidersi tagliandosi le vene dei polsi: i familiari l'avevano subito raggiunto per assisterlo e tutto lasciava intendere che lo studente dell'Università di Napoli se la sarebbe potuta cavare. Una settimana dopo, invece, la decisione di riprovarci. La disperazione dei genitori e del fratello è stata presto condivisa da familiari e amici a Campobasso e Riccia.


E tra le tante voci che si sono diffuse sulla morte dello studente anche quella di una rapina finita nel sangue. Voci che si sono allargate e unite ai messaggi di cordoglio sui social ma che sono state smentite nel giro di poche ore. Nessuna aggressione, nessuna rapina. Solo la difficoltà e il dolore di dover accettare che un ragazzo abbia deciso di farla finita e proprio nel momento che altre migliaia di studenti italiani sognano e vivono studiando all'estero con Erasmus.    

A Riccia, 5mila abitanti a 30 chilometri da Campobasso la notizia ha gettato nello sconforto la comunità in cui tornava spesso la famiglia Ciocca. Come riporta Il Quotidiano del Molise, anche la sindaca Micaela Fanelli è a fianco della famiglia dello studente che è conosciuta anche dallo stesso ambasciatore italiano in Francia, Giandomenico Magliano, ugualmente originario di Riccia. 

"Non deveva capitare proprio a lui" aveva scritto su Facebook il fratello Gianluigi.


Sul profilo Facebook della fidanzata di Ciro è comparsa una grande foto con i loro due primi piani in bianco e nero e un cuore con la scritta: "Ti amo".

L'INCHIESTA

E mentre per le autorità francesi il caso è già chiuso, il procuratore di Campobasso Armando D'Alterio ha aperto un'inchiesta per l'ipotesi di istigazione al suicidio. In queste ore i carabinieri, su delega della Procura, stanno ascoltando parenti e amici dello studente.
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Il Messaggero