Città del Vaticano - Mentre i cattolici francesi hanno prudentemente scelto il silenzio e la neutralità, musulmani, ebrei e protestanti francesi si sono...
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Quanto ai vescovi cattolici, il loro silenzio davanti a una scelta del genere, è chiaro che è sinonimo di disagio e profonde divisioni. L’elettorato cattolico è spaccato tra Macron e Lepen. Papa Francesco, domenica scorsa, tornando dall’Egitto, rispondendo a una domanda, ha fatto capire che la cosa migliore è la neutralità. «Non mi intendo di politica interna francese e non conosco a fondo i candidati». Alcuni vescovi, però, a titolo personale e in modo isolato, come il cardinale Barbarin di Lione, si sono manifestati pubblicamente per ricordare ai cattolici francesi l’enormità della posta in gioco.
Il presidente della conferenza episcopale, George Pontier, invece, alla vigilia del voto si è rifiutato di prendere parte alla scelta, denunciando un clima isterico. Alcuni giorni fa, però, il giornale La Croix ha rotto ogni indugio firmando un editoriale favorevole a Macron. Titolo dell’articolo: «Le presidenziali, una nostra scelta».
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Il Messaggero