Gentiloni saluta i dipendenti, Franceschini prepara gli scatoloni

Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha riunito collaboratori e dipendenti di Palazzo Chigi per un messaggio di saluto, prima di lasciare la presidenza del Consiglio al...

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Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha riunito collaboratori e dipendenti di Palazzo Chigi per un messaggio di saluto, prima di lasciare la presidenza del Consiglio al nuovo premier. Il lavoro svolto dai governi dell'ultima legislatura «non ha cancellato le ferite della crisi più grave del dopoguerra e il risultato delle elezioni ce lo ricorda, non c'è il minimo dubbio che i passi in avanti fatti non hanno eliminato le ferite e le cicatrici nella società», ha detto Gentiloni. 


Nei prossimi giorni il nuovo presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, dovrebbe giurare con la sua squadra di ministri nelle mani del capo dello Stato. Ed è a quel punto che formalmente il governo Gentiloni, in carica dal dicembre 2016, cesserà le sue funzioni.

 


«Bisogna prendersi cura delle cicatrici, della rabbia, del disagio ma senza dilapidare il lavoro fatto in questi anni - ha sottolineato ancora il premier -. Risalire una china per 5 lunghi anni non è semplice, purtroppo per andare fuori strada bastano pochi mesi, poche settimane. Dobbiamo prenderci cura delle ferite aperte ma andando avanti con qualità, responsabilità, impegno nell'azione di governo. È l'unico messaggio da mandare al governo che prenderà il nostro posto».
«Chiuso anche l’ultimo scatolone. Tutto pronto per chi arriverà a guidare il ministero economico più importante del Paese», scrive il ministro della CUltura Dario Franceschini postando su Twitter una foto mentre trasporta uno scatolone.

 
Ieri il titolare dello Sviluppo Economico Carlo Calenda aveva scritto su Twitter: «Computer chiuso. Lascio il Ministero dopo cinque anni entusiasmanti. Onorato di aver servito l’Italia. L’ho fatto con orgoglio e passione. Il giudizio sui risultati spetta ai cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero