Si trovava lì per caso, come tanti ragazzi della sua età, per trascorrere la serata nel centro di Londra. Ma è diventato uno dei protagonisti di quegli otto...
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«Non mi sembrava pericoloso», ha raccontato. Così ha incrociato i tre assalitori che hanno tentato di infilarsi nel Borough Market, prima di trovarsi di fronte ad un agente, e subito dopo a molti altri che accorrevano dalla direzione opposta. «Non sapevano cosa stavano facendo, erano spaventati, la polizia era spaventata», ha spiegato. «I tre uomini» indossavano «una cintura, che conteneva quello che sembrava un ordigno esplosivo». Ma il giovane non ha perso il suo sangue freddo, anche perché «ho pensato che non fosse vero, non sembrava vero, anche se non lo sapevo, così non mi sono spaventato. E dopo qualche secondo molti più agenti sono arrivati sul posto, hanno circondato i tre e hanno sparato».
Ci sono voluti cinquanta colpi per neutralizzare gli assalitori, ma Sciotto è rimasto sulla scena. Così è riuscito a catturare le prime immagini della fine dell'emergenza, dopo otto minuti dal primo allarme sul London Bridge: un individuo a terra, con una cintura apparentemente esplosiva che sta sanguinando dal braccio sinistro ed un poliziotto che lo tiene sotto controllo. La stessa situazione, dall'altra parte della strada..
Foto di Gabriele Sciotto
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Il Messaggero