Foto di un ufficiale della Guardia di finanza postata su Facebook: prosciolta la Fondazione Astrea

Foto di un ufficiale della Guardia di finanza postata su Facebook: prosciolta la Fondazione Astrea
La Fondazione Astrea, nella persona del suo legale rappresentante, l’avvocato Manlio Caruso, era stata denunciata da un ufficiale della Guardia di finanza per aver postato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Fondazione Astrea, nella persona del suo legale rappresentante, l’avvocato Manlio Caruso, era stata denunciata da un ufficiale della Guardia di finanza per aver postato un messaggio su Facebook, con una foto dello stesso. Una vicenda durata più di un anno, al termine della quale il Gip di Roma ha stabilito il non luogo a procedere per mancanza delle condizioni di procedibilità.


“Un plauso va alla Procura della Repubblica di Roma che ha svolto un lavoro egregio. La sentenza ci ha reso giustizia - dichiara soddisfatto il presidente della Fondazione, Manlio Caruso - Si conclude finalmente una vicenda spiacevole per un’azione compiuta nella più assoluta legalità. Astrea si occupa proprio di formare e preparare i giovani ai concorsi, mettendo al primo posto l’etica ed valori. Valori che guidano anche il nostro operato”.

“Un ringraziamento speciale per il risultato ottenuto va al legale della Fondazione Astrea, Wanda Bitonte del Foro di Catanzaro” - ha concluso Caruso. L’archiviazione del giudice, con la seguente formula: "Non sono emersi fatti penalmente rilevanti o comunque di sufficiente spessore probatorio per sostenere l’accusa in giudizio", avviene a seguito di una precedente deliberazione dell’autorità garante che aveva già dichiarato il non luogo a procedere sulla vicenda. L’ufficiale aveva comunque sporto querela, e la pronuncia di oggi chiude definitivamente la questione.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero