Caos Forza Italia, ora è scontro sul simbolo

Raffaele Fitto
Lo scontro in Forza Italia dopo lo strappo di Raffaele Fitto, con due candidati governatori in Puglia, diventa uno scontro sul simbolo. ...

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Lo scontro in Forza Italia dopo lo strappo di Raffaele Fitto, con due candidati governatori in Puglia, diventa uno scontro sul simbolo.


«Non ci vuole un giudice per stabilire che un esponente di FI che, in una competizione elettorale, si schiera contro FI, automaticamente non faccia più parte di quel partito. Io vado anche oltre: credo che non faccia più parte del centrodestra. Fitto deve fare una lista civica, non possono esistere due Forza Italia. L'unica Forza Italia è quella del presidente Silvio Berlusconi, non ce n'è può essere un'altra», attacca il commissario FI in Puglia, Luigi Vitali. "Già cinque anni fa avrei dovuto essere io il candidato unitario alla presidenza della Puglia, anche con l'appoggio dell'Udc con cui avevo già fatto un patto elettorale, la vittoria sarebbe stata sicura, ma anche in quell'occasione Fitto si mise di traverso e quindi abbiamo lasciato per altri 5 anni la regione a Vendola", gli fa eco Adriana Poli Bortone, candidata dai lealisti di palazzo Grazioli contro il fittiano Schittulli.



Dunque la battaglia si sposta sul simbolo forzista. Ma l'operazione "Cosa moderata, guidata dall'ex governatore, va avanti. "Fitto è stata una persona che era contro l'azione riformatrice che noi stavamo facendo un anno e mezzo fa dentro il partito", osserva Beatrice Lorenzin, ministro alfaniano della Salute. "Oggi si trova a dover sostenere posizioni molto simili a quelle. Noi siamo per aggregare e non disgregare". E anche Fratelli d'Italia rivendica la scelta di sostenere Schittulli: "Noi rimaniamo sulla posizione già identificata da due mesi all'unanimità sul candidato governatore della Puglia Francesco Schittulli, ottimo professionista e persona degna di rappresentare il nostro partito e la nostra coalizione". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero