Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d'Adda che un mese fa ha ucciso con un colpo di pistola un ladro che si era introdotto nella sua villa, sarà candidato come...
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Lo hanno annunciato oggi a Palazzo Marino i consiglieri del gruppo, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha preso parte anche il pensionato.
«Non vogliamo essere il partito del Far west - ha spiegato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fabio Altitonante - ma vogliamo la sicurezza per tutti i cittadini, anche nelle loro case magari costruite dopo anni di sacrifici. Sicurezza e libertà di vivere i propri spazi senza che questi vengano violati. Francesco rappresenta questi valori che Forza Italia sostiene, perchè oggi la sicurezza non è più garantita». I rappresentati locali del partito ci tengono a precisare che «non si parla di liberalizzare le armi o che tutti devono averle - ha spiegato il capogruppo a Palazzo Marino, Pietro Tatarella - ma la proprietà privata è un diritto e Forza Italia si schiera a fianco di quei cittadini che hanno un'arma e hanno deciso di difendersi e di affrontare un processo piuttosto che un funerale suo o dei propri cari».
La lista di Forza Italia per le elezioni amministrative «sarà competitiva - hanno concluso Tatarella e Altitonante - iniziamo a costruirla non solo con chi ha già fatto politica ma anche con chi ha storie da raccontare».
«Ho molta stima per Silvio Berlusconi - ha spiegato - dopo tutto quello che ha passato ha deciso comunque di rimanere in politica perchè gli sta a cuore il bene del Paese. Credo che l'Italia vada gestita come un'azienda». Per tutta la sua vita «ho votato l'Msi - ha detto il pensionato - ma alle ultime elezioni ho scelto Forza Italia».
«Lavoriamo sulla proprietà che è sacrosanto diritto da difendere, questo non vuol dire che tutti devono avere armi, ma a chi le sa gestire. In Italia non c'è sicurezza - ha concluso - serve fare qualcosa al più presto, faccio un appello anche al ministro Alfano e gli dico che serve fare un rastrellamento del Paese da nord a sud, perchè tutti qui entrano senza controlli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero