La Fontana di Trevi illuminata di rosso per ricordare i martiri cristiani

La Fontana di Trevi illuminata di rosso per ricordare i martiri cristiani
La fontana di Trevi si è tinta di rosso sangue per ricordare i martiri cristiani che sono stati massacrati a motivo della loro fede in diverse parti del mondo. Un problema...

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La fontana di Trevi si è tinta di rosso sangue per ricordare i martiri cristiani che sono stati massacrati a motivo della loro fede in diverse parti del mondo. Un problema che si sta acuendo, anche a causa della diffusione del terrorismo islamico. «Imporporare la Fontana di Trevi è l'occasione per offrire a tutti un segno della presenza ancor oggi del martirio e per innalzare al Signore una preghiera a favore dei cristiani perseguitati e di tutti coloro che sono oppressi” ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, in un messaggio all'associazione Aiuto alla Chiesa che soffre, organizzatrice della manifestazione.

 

Nell'occasione sono stati ricordati il pachistano Shahbaz Bhatti, don Andrea Santoro, ucciso in Turchia così come monsignor Luigi Padovese, le quattro Missionarie della Carità trucidate a marzo in Yemen e i 173 studenti dell'Università di Garissa uccisi lo scorso anno in Kenya. E' intervenuto anche il vescovo caldeo di Aleppo, monsignor Antoine Audo, sul dramma dei cristiani in Siria. In questi giorni il quotidiano dei vescovi, Avvenire, ricorda la vicenda di Asia Bibi, la donna, madre di cinque figli, rinchiusa nelle carceri pachistane con la (falsa) accusa di blasfemia. Rischia la pena di morte. La norma antiblasfemia in questi anni è stata utilizzata strumentalmente per incarcerare i cristiani. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero