Avrebbe emesso false multe per vendicarsi di persone con le quali aveva litigato. Questa l'accusa per la quale una vigilessa del Comune di Follonica (Grosseto) è stata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La donna, 41enne, residente nel Livornese, dovrà rispondere di accesso abusivo a sistemi informatici, falso materiale e falso ideologico commesso da privato, falso materiale commesso da pubblico ufficiale, abuso d'ufficio. Secondo quanto ricostruito, la vigilessa avrebbe confezionato false multe, con decurtazione dei punti patente, nei confronti di almeno sette persone. Alcune sarebbero state prese di mira per non aver testimoniato a suo favore in un procedimento aperto dopo che lei aveva querelato l'ex convivente. Un'altra sarebbe una sua vicina di casa che aveva un cane che abbaiava troppo. La vigilessa, attualmente assunta a tempo determinato, con scadenza del contratto il prossimo novembre, avrebbe punito i malcapitati contestando loro multe per violazioni mai commesse, come divieti di sosta o mancati pagamenti dei ticket sosta. Secondo quanto accertato, in alcuni casi "fabbricava" le multe direttamente dall'ufficio, inserendo i dati nel sistema informatico della municipale, anche usando le password dei colleghi. Alcune contravvenzioni fasulle le avrebbe emesse prima di essere assunta a Follonica, quando era incaricata del servizio di vigilanza per conto della società Parchi Val di Cornia di Piombino (Livorno). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero