La paura della minaccia terroristica e una fuga disperata sulla pista dell'aeroporto di Fiumicino. Ancora un giallo al “Leonardo da Vinci”, dove la scorsa notte gli agenti...
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LE INDAGINI
Dal loro nascondiglio improvvisato, vista la vicinanza con la recinzione che delimita il perimetro dell'aeroporto, con tutta probabilità l'uomo può essersi dileguato per le campagne circostanti. Tra quelli che riescono a seminare la polizia, non tutti però scavalcano subito le reti di protezione. C'è anche chi, varcata la porta di accesso ai gate, si nasconde negli anfratti della pista per poi uscire con la complicità del buio. Per tutta la notte e fino alle prime ore di questa mattina volanti della polizia hanno battuto ogni piazzola nel tentativo di bloccare e identificare il malintenzionato. Le indagini ora sono orientate a capire di che profili si possa trattare: se di clandestini che provano a sfidare la sorte o piuttosto di potenziali attentatori. «Non è detto che questi non siano dei terroristi», ammette Andrea Margelletti, presidente del Centro Studi Internazionale. Sono mille ogni anno i passeggeri che cercano di far perdere le proprie tracce durante gli scali.
Mirko Polisano
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Il Messaggero