Svolta nelle indagini sulla morte di Marinella Bertozzi, la donna di 50 anni, trovata nuda nel suo letto lo scorso 30 ottobre a Querce, una frazione di Fucecchio, in provincia di...
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Inizialmente si era pensato a una morte naturale, ma poi gli accertamenti del medico legale hanno riscontrato sul corpo della donna la presenza di ematomi. Altri accertamenti tecnici hanno portato all'iscrizione del marito nel registro degli indagati per i reati di omicidio aggravato e maltrattamenti in famiglia.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, il marito massacrò di botte la moglie al culmine di una lite. L'autopsia ha rivelato che la morte fu causata da un arresto cardiaco, preceduto da fratture e contusioni multiple, anche interne.
Gli investigatori hanno cominciato a insospettirsi sulla versione della morte della moglie offerta da Giacomo Benvenuti quando il marito mostrò di preoccuparsi solo di voler tumulare al più presto la salma della donna. Oltre alle incongruenze riscontrate sin dalle prime dichiarazioni del marito, fondamentale è stato il risultato dell'autopsia che ha individuato nell'arresto cardiocircolatorio conseguente a fratture e contusioni interne (non riscontrate dai primi sanitari intervenuti sul posto subito dopo il decesso) e dalla circostanziata denuncia presentata dal fratello della vittima pochi giorni dopo.
Oltre agli accertamenti tecnici e ai riscontri scientifici, a completare il quadro probatorio contro il marito della donna sono stati diversi testimoni, che hanno delineato il travagliato rapporto che da anni legava i due coniugi, caratterizzato da comportamenti aggressivi da parte dell'uomo.
Sono emersi continui maltrattamenti e violente percosse nei confronti della moglie, tanto da ridurla in totale sottomissione. Il marito l'avrebbe anche accusata di cospirare con suo fratello contro di lui e di non dedicarsi con sufficiente zelo alla cura della casa.
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Il Messaggero