Un turista spagnolo di 52 anni, Daniel Testor Schnell, è morto colpito da un elemento architettonico caduto dalla sommità di una navata della Basilica di Santa...
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Sarebbe caduto un pezzo di capitello di circa 15 centimetri per 15 che ha centrato l'uomo alla testa. Inutili i soccorsi: il distacco è avvenuto dal transetto di destra della basilica, da una ventina di metri di altezza. Il personale del 118 ha tentato a lungo manovre di rianimazione. Con il turista nella visita alla chiesa, c'era anche la moglie.
Tecnicamente il pezzo caduto dal tetto sarebbe un peduccio in pietra, struttura che serve per aumentare la base di appoggio delle strutture lignee. È quanto spiegato da uno dei tecnici della Soprintendenza intervenuti sul posto. L'esperto ha riferito che «non risultano segnalazioni di criticità» per l'area della basilica e che tutto è «assoggettato a periodici controlli».
La vittima veniva da Barcellona. La tragedia è avvenuta poco dopo le 14,30. Il suo corpo si trova ancora all'interno della chiesa dove sono in corso i rilievi della polizia scientifica che sta assistendo gli uomini della polizia municipale nelle indagini.
«Solo una settimana fa avevamo impiegato un elevatore per pulire in altezza le vetrate nella parte della basilica dove oggi è avvenuta la tragedia.
Il Comune di Firenze si è subito prodigato nell'assistenza alla moglie del turista spagnolo morto. Sul posto la signora è stata assistita dalla polizia municipale (anche con un agente che parla spagnolo) e sono stati messi a disposizione i servizi sociali per assistenza psicologica. La moglie del turista è rimasta sotto shock all'interno della chiesa dopo aver assistito alla tragica fine del marito.
Appresa la notizia l'Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori esprime «cordoglio e vicinanza» alla moglie e alla famiglia della vittima e assicura la preghiera di tutta la comunità diocesana. Il card. Betori, si legge in una nota, «è vicino anche all'Opera di Santa Croce e alla comunità dei Francescani Conventuali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero