Finmeccanica, a Orsi e Spagnolini due anni per false fatturazioni: assolti dall'accusa di corruzione internazionale

Finmeccanica, a Orsi e Spagnolini due anni per false fatturazioni: assolti dall'accusa di corruzione internazionale
dal nostro inviato Claudia Guasco Assolti dall'accusa di corruzione internazionale e condannati a due anni per false...

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dal nostro inviato

Claudia Guasco


Assolti dall'accusa di corruzione internazionale e condannati a due anni per false fatturazioni relativente all'esercizio 2009-2010 con interdizione per un anno dai pubblici uffici. E' il verdetto del tribunale di Busto Arsizio nei confronti dell'ex amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi e dell'ex ad della controllata Agusta Westland Bruno Spagnolini.



«Per l'imputazione di corruzione internazionale non mi attendevo una sentenza diversa, dal momento che non ho mai fatto nulla di ciò», ha affermato Orsi dopo la lettura della sentenza. I due manager sono imputati nell'ambito dell'inchiesta del pm Eugenio Fusco sulle presunte tangenti che sarebbero state pagate a funzionari del governo indiano, tra cui l'ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica Shashi Tyagi, in cambio di una commessa da 560 milioni di euro.



Secondo la Procura - che aveva chiesto sei anni di reclusione per Orsi e cinque per Spagnolini - Orsi e Spagnolini avrebbero fatto parte di un sodalizio criminale che, con la mediazione di Guido Ralph Haschke e Christian Mitchell, consulenti di Agusta, avrebbe corrotto alti esponenti dell'establishment militare indiano per assicurare all'azienda varesina la vendita di 12 elicotteri AW101 al governo di Nuova Delhi. I circa 50 milioni di fondi neri per le tangenti, ha sostenuto il pm durante la sua requisitoria, sarebbero stati accumulati sovrafatturando i servizi di ingegneria forniti ad AgustaWestland dalle società riconducibili ad Haschke e al suo socio, Carlo Gerosa: Ids Tunisia, Ids India e Aeromatrix.



Ma il collegio presieduto da Luisa Bovitutti ha assolto i due manager perché il fatto non sussiste. «L'impostazione dell'accusa è crollata», sottolinea l'avvocato Ennio Amodio, legale di Orsi. «Manca del tutto la prova che ci sia stata una iniziativa degli imputati per influenzare la gara» in India per i 12 elicotteri Aw101. Per quanto riguarda la condanna a due anni per false fatturazioni, l'avvocato rileva come il tribunale abbia «ridotto l'arco temporale della responsabilità penale», facendo quindi «dei distinguo». In ogni caso, Amodio si è detto convinto che anche questa accusa «possa cadere in appello». Il tribunale ha riconosciuto una provvisionale da un milione e mezzo come risarcimento a favore dell'Agenzia delle entrate costituitasi parte civile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero