Città del Vaticano - Il giorno dopo l’approvazione della legge arrivano le prime opposizioni cattoliche. Negative. La prima struttura che dichiara urbi et orbi...
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La preoccupazione espressa anche da Scienza e Vita è di non creare le condizioni che permettano a chi è in
condizioni di difficoltà e sofferenza, magari anziano e solo, di non appellarsi alla morte, inducendo così i piu’ deboli a togliere il fastidio. Stamattina l’Avvenire ha pubblicato un editoriale in cui descriveva il biotestamento come una sconfitta collettiva. «Non è stato un bel giorno per l’Italia, questo giovedì 14 dicembre 2017. Proprio per nulla, anche se ci sono numerosi politici e opinionisti che lo definiscono - come ormai si usa sin troppo spesso - ’un giorno storico’. Non è un bel giorno per l’Italia, perché purtroppo nasce male la legge sul fine vita». Sullo sfondo vengono poi evocate derive eutanasiche. «Questa legge, insomma, non convince e non può piacere, e chi si spella le mani senza averla letta farebbe meglio a informarsi a dovere».
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Il Messaggero