Un ornitologo svizzero di 49 anni sequestrato nel 2012 nel sud delle Filippine dal gruppo integralista islamico Abu Sayyaf è riuscito a sfuggire ai suoi carcerieri dopo aver...
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Fonti militari hanno riferito che Vinciguerra, rapito nell'isola di Jolo insieme a un collega danese di 54 anni, è stato ferito in modo non grave nella colluttazione con il suo carceriere ed è stato colpito solo di striscio da un proiettile riuscendo a rifugiarsi nella giungla. Qui ha incontrato i soldati filippini, è stato soccorso, messo in sicurezza e infine ricoverato in ospedale.
«Le sue condizioni - hanno detto i medici militari - sono buone anche se è molto dimagrito rispetto a quando fu rapito». Vinciguerra ha parlato anche del suo compagno di prigionia, Ewold Horn, anche lui ornitologo, anche lui sequestrato nel febbraio 2012. I due facevano parte di una spedizione organizzata per fotografare uccelli rari nell'isolato arcipelago Tawi-Tawi, vicino all'isola di Jolo.
«Horn era troppo debole, malato, il dolore alla schiena gli ha impedito di fuggire», ha raccontato Vinciguerra. Terminato il conflitto a fuoco che ha lasciato sul terreno 5 morti e una decina di feriti tra i terroristi, i soldati filippini hanno continuato le ricerche nelle giungla nel tentativo di individuare la posizione del danese e dei suoi carcerieri. Il gruppo Abu Sayyaf è considerato responsabile dei più gravi atti di terrorismo compiuti nelle Filippine, tra cui quello ad un traghetto di Manila nel quale nel 2004 morirono più di 100 persone, e del rapimento di molti stranieri e filippini.
Gli Usa l'hanno inserito nella lista dei gruppi terroristi mentre le Filippine ufficialmente lo considerano un'organizzazione criminale dedita a sequestri a scopo di estorsione. Lo scorso ottobre Abu Sayyaf aveva liberato due tedeschi dopo sei mesi di prigionia. Berlino e Manila hanno affermato di non aver pagato alcun riscatto ma i fondamentalisti islamici hanno messo in rete un video in cui mostrano i 250 milioni di pesos filippini (5,7 milioni di dollari) che dicono di aver ricevuto in cambio del rilascio dei due. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero