Ferro e due garze dimenticate nell'addome: 7 volte in ospedale, i medici non se ne accorgono

Ferro e due garze dimenticate nell'addome: 7 volte in ospedale, i medici non se ne accorgono
VERCELLI - Oltre un anno con un ferro e due garze dimenticati nell'addome. E' la storia, una incredibile disavventura sanitaria, capitata ad una donna di Vercelli di 40...

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VERCELLI - Oltre un anno con un ferro e due garze dimenticati nell'addome. E' la storia, una incredibile disavventura sanitaria, capitata ad una donna di Vercelli di 40 anni, Giovanna B., raccontata dall'edizione torinese del quotidiano la Repubblica.




Secondo quanto afferma l'articolo, a firma Sarah Martinenghi, la donna si sarebbe recata al pronto soccorso per ben sette volte, in preda a dolori lancinanti, ma sarebbe stata sempre mandata a casa con calmanti e antidolorifici dai medici, che non si sono mai accorti di nulla. Finché una radiografia non ha svelato l'arcano, il motivo del malessere.



La donna ha denunciato i medici che l'avevano operata nel 2012, dimenticando garze e ferro nel suo addome. Il caso è arrivato in procura a Vercelli, con il pm Pierluigi Pianta che ha delegato i carabinieri del Nas di Torino per le indagini.



L'OPERAZIONE Giovanna, nel novembre del 2012, fu operata a Vercelli, dove le fu rimosso utero, tube e ovaie. "Pensavo di aver risolto i miei problemi - ha detto a Repubblica - avevo forti emorragie, l'intervento era necessario". Ma dopo l'operazione, ancora dolori. "Di notte mi mancava il respiro, la pancia si gonfiava sempre di più. Sembravo incinta".



Più volte la quarantenne ha provato a chiedere spiegazioni ai medici: ma nessuno di loro ha pensato a controllare eventuali problemi post-operazione con un'ecografia, nemmeno dopo che la donna si era recata diverse volte al Pronto soccorso. "Nessuno mi credeva, mi dicevano che forse era colpa dei punti".



A febbraio, finalmente l'ecografia, che svela gli oggetti estranei: due garze di 40 centimetri per 60, e un 'cuscinetto metallico retratto addominale', lungo 25 centimetri e spesso 4. Una vicenda incredibile, su cui i magistrati stanno adesso indagando, e anche l'ospedale ha avviato una indagine interna. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero