«Addio papà, addio Nunzia, sei stata una seconda madre, avete sempre lavorato duramente e avete cercato di dare a Riccardo tutto quello che potevate dargli. Resterete...
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Alessandro è figlio di Salvatore Vincelli e della prima moglie, vive e studia a Torino, città da dove è emigrato il padre che poi si é risposato con Nunzia Di Gianni, dalla quale ha avuto Riccardo. La coppia viveva a Pontelangorino, comune di Codigoro, nel cuore del parco del Delta del Po, nella bassa Ferrarrese.
Secondo quando confessato dagli stessi adolescenti arrestati, Riccardo ha incaricato l'amico del cuore Manuel, 17 anni, di uccidere i genitori pattuendo un compenso di mille euro e dandogliene come acconto 85. Manuel li ha uccisi ad accettate, senza pietà come in una azione di un videogioco, tre colpi al capo di Salvatore, altri sei alla testa di Nunzia. È successo la notte tra il 9 e il 10 gennaio.
In base a quanto ricostruito i due ragazzi vivevano una vita vuota e senza progetti. Riccardo non sopportava più i rimproveri e i ceffoni della madre per lo scarso rendimento scolastico e la vita di notte a rientrare all'alba e a giocare con la PlayStation. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero