La Scuola della magistratura ha deciso di annullare l'incontro, nell'ambito di un corso di formazione per i giudici, al quale avrebbe dovuto partecipare l'ex...
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Il Comitato direttivo della Scuola, che si è riunito oggi, «ha preso atto delle posizioni espresse, anche con dolore, da numerosi magistrati e familiari delle vittime - sottolinea la nota - sull'inopportunità di coinvolgere nella formazione della Scuola, persone condannate per gravissimi reati di terrorismo, nell'ambito del corso 'Giustizia riparativa ed alternative al processo e alla pena'.
Ha quindi proceduto a una nuova considerazione dell'iniziativa, interamente programmata e definita nei suoi particolari dal precedente Comitato direttivo». Questa iniziativa «è ormai inevitabilmente condizionata, nella sua attuazione dalle discussioni delle ultime ore, che hanno visto anche l'intervento del Comitato di presidente del Consiglio superiore della magistratura».
«Pur dovendo precisare che l'incontro non configurava un'attività didattica dei signori Bonisoli e Faranda, ma solo la testimonianza di un percorso riparativo, i cui protagonisti sono le vittime dei reati, e pur riconfermando la volontà della Scuola di investire nella formazione della giustizia riparativa», il Comitato direttivo ha deciso - conclude il comunicato - «di annullare l'incontro, ritenendolo inopportuno, e di mantenere inalterato il programma residuo del corso affidato a magistrati e docenti universitari». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero