Famiglia sterminata nel sonno: padre, ​madre e figlia di 14 anni uccisi a colpi di pistola

Famiglia sterminata nel sonno: padre, madre e figlia di 14 anni uccisi a colpi di pistola
Una famiglia macedone di etnia albanese da tempo residente a Sacile (Pordenone) composta da padre, madre e figlia adolescente è stata sterminata nel sonno a colpi di...

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Una famiglia macedone di etnia albanese da tempo residente a Sacile (Pordenone) composta da padre, madre e figlia adolescente è stata sterminata nel sonno a colpi di pistola nell'abitazione natale a Debar, piccolo centro della Macedonia al confine con l'Albania dove era tornata in occasione di un matrimonio. La strage sarebbe avvenuta il 27 agosto scorso. La famiglia avrebbe almeno un'altra figlia, più grande, che era rimasta in Italia.


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Le vittime sono Amid Pocesta, di 55 anni, la moglie Nazmije, 53 anni, e la figlia Anila, di 14 anni, trovate senza vite nelle rispettive camere da letto da un parente, preoccupato perché non riusciva a mettersi in contatto con loro. La coppia era fuggita durante la guerra e aveva raggiunto l'Italia dove Amid lavorava come operaio e Nazmije, seppur laureata in chimica, lavorava come domestica. Alcuni media locali ritengono che le indagini della polizia sarebbero concentrate sulla cerchia dei familiari e che sarebbe già state compiute varie perquisizioni. In particolare, la polizia starebbe cercando un parente stretto della famiglia con il quale i Pocesta avrebbero avuto una lite per questioni di confini di proprietà e che sarebbe scomparso.

La coppia di origine macedone residente a Sacile (Pordenone) uccisa, assieme alla figlia 14enne, a Debar, aveva altre due figlie più grandi. Al momento dell'omicidio le due giovani si trovavano in Italia: non erano partite - a quanto si apprende - assieme ai familiari perché impegnate in attività lavorative. Le giovani si trovano ora in Macedonia per seguire da vicino le indagini.
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Il Messaggero