Nessuno tocchi Milano, in migliaia in piazza per ripulire la città dopo la devastazione black bloc

Nessuno tocchi Milano, in migliaia in piazza per ripulire la città dopo la devastazione black bloc
A migliaia, ventimila secondo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, sono scesi in piazza oggi per l'iniziativa "Nessuno tocchi Milano", nata per ripulire, anche...

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A migliaia, ventimila secondo il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, sono scesi in piazza oggi per l'iniziativa "Nessuno tocchi Milano", nata per ripulire, anche simbolicamente, la città dopo la devastazione del primo maggio.




Il corteo è partito da piazza Cadorna ed è arrivato alla Darsena, ripercorrendo l'itinerario dei No Expo nel giorno dell'apertura della manifestazione. «La festa della Milano che unisce, che reagisce, che dice no a ogni sopruso e violenza - ha spiegato dal palco Pisapia - È una piazza bellissima per dire no a chi tenta con la violenza di impedire a ognuno di esprimere le proprie idee».



Tra i partecipanti anche il cantautore Roberto Vecchioni, che ha ribadito come la violenz non sia giustificabile in alcun modo. «La violenza non è giustificabile in alcun modo, quello che hanno fatto a Milano è come una coltellata a un innocente», ha detto.



In piazza giovani, famiglie con bambini e anziani pronti a ripulire i graffiti, alcuni con strumenti propri, altri con l'attrezzatura distribuita da un furgone di Amsa. E sono arrivate anche le congratulazioni del presidente Sergio Mattarella. «Stamattina mi ha telefonato per dire a me, a voi cittadini, che è entusiasta della risposta che Milano ha dato», ha spegato Pisapia. «Il presidente mi ha anche detto - ha aggiunto Pisapia dal palco - che dobbiamo essere orgogliosi e dare l'esempio a tutto il Paese. «Grazie per questo scatto d'orgoglio, dobbiamo dire 'no' a chi ha cercato di rovinarci la festa»». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero