Eva in trappola, nuda e appesa a un albero. E nessun Adamo è venuto a salvarla. Le vie dell'arte, soprattutto quella contemporanea, sono a volte impervie, persino dolorose e...
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Ora è chiaro che, in questi casi, il confine tra Paperissima, le trappole per gli orsi e le sublimi vette dell'arte è labilissimo, questione di gusti e di culture, ma è indubbio che Hilda sia già ben al di là del quarto d'ora di notorietà che a tutti, prima o poi, sarebbe concesso.
Tutto colpa, anzi merito, di un maledetto nodo che si è stretto peggio di quello di Gordio attorno all'esile caviglia destra dell'artista. Il progetto di Hilde era quello di riprendersi con la telecamera mentre si appendeva per i piedi al ramo di una betulla. Dettaglio non secondario: prima di appendersi si è tolta tutti gli abiti per entrare a diretto contatto con la natura.
La performance doveva durare un paio di minuti anche perché, una volta nuda e appesa al ramo, l'artista più di tanto che poteva fare?
Poi però qualcosa è andato storto: forse Hilde non è stata negli scout, forse non ha mai praticato alpinismo, così che il nodo che le assicurava la caviglia non si è più allentato. Anzi, più la ragazza si dimenava tentando di liberarsi, più quel maldestro cappio si stringeva.
"Ho cominciato a urlare pur senza perdere la calma - ha raccontato Hilde all'accigliato Jack Calbern, critico d'arte del Times - ma nessuno mi sentiva. Così, mentre cercavo di liberararmi, siccome la telecamera continua a funzionare, ho chiamato pià volte Adamo: ho pensato che cià avrebbe aggiunto interesse alla ripresa, anche dal punto di vista storico".
No, Adamo, non si è visto, e nemmeno lo spirito di Houdini, così è toccato alla preoccupata Ginte, una connazionale amica dell'artista, liberarla dalla scomoda posizione. Ma prima che l'amica sentisse le urla di Hilde è passata un'eterna mezz'ora. Tanto che a un mese dalla performance la povera caviglia è ancora segnata dalle cicatrici.
Stanca e frastornata, l'artista a quel punto aveva due possibilità: cancellare quelle riprese tragicomiche oppure spingere il pedale del gas. I primi spettatori sono restati invero un po' perplessi, ma trattandosi dei familiari Hilde non se l'è presa. Invece sulla piattaforma Vimeo il video è diventato subito un successo. Il più era fatto. E tanti saluti ad Adamo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero