Ha lasciato l'ospedale in serata il ginecologo Severino Antinori: era stato ricoverato alcune ore prima in seguito a un malore accusato nel primo pomeriggio mentre era agli...
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La Procura di Milano aveva contestato anche il sequestro di persona ad Antinori per la vicenda dell'infermiera ventiquattrenne spagnola che sarebbe stata costretta a subire l'asportazione di ovuli destinati a un'altra paziente. L'accusa, però, è stata ritenuta dal gip che ha disposto i domiciliari per il medico «assorbita» da quella di rapina. Il reato di rapina riguarda sia gli ovuli, sia il telefono cellulare che sarebbe stato sottratto alla donna che era ricorsa a un telefono fisso nella clinica per avvertire le forze dell'ordine, il 5 aprile scorso
Intanto l'avvocato Tommaso Pietrocarlo, difensore del medico, parlando di «anomalia», ha spiegato all'Ansa che l'8 aprile scorso, tre giorni dopo l'intervento che avrebbe subito affinché gli ovuli fossero impiantati ad altra paziente, la donna che ha dato il via all'inchiesta inviò una lettera per il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato da infermiera e il risarcimento per il danno subito, riservandosi contrariamente iniziative legali. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero