ROMA - Crescono i reati commessi da minorenni e le estorsioni, come salgono in maniera abbastanza significativa i furti con destrezza, quelli fatti da ladri che si introducono...
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E’ un quadro con luci ed ombre quello che emerge dalla raccolta di dati sulla criminalità in Italia realizzata dal Viminale nel corso del 2014. Nei giorni scorsi, il ministro degli Interni Angelino Alfano aveva dato notizia del dato più significativo, quello nazionale complessivo: «Rispetto all’anno scorso, il numero dei reati è calato di oltre il 7% anche se la percezione popolare avverte sulla propria pelle il tema della sicurezza».
LE ESTORSIONI
Ora, però, la lettura dei dati complessivi, distinti per tipologie e città mostra luci ed ombre. Significativo, ad esempio che le estorsioni siano aumentate in particolare nel centronord. Il dato complessivo registra un più 10,8%, ma a far salire il totale è soprattutto Bologna, dove aumentano del 66%. Numeri in crescita anche a Firenze (+15%) e a Milano (+12%). Un dato decisamente più grave di quello registrato a Roma, dove la crescita c’è, ma è del 5%. Fa riflettere anche il fatto che il complesso delle denunce contro cittadini non italiani, sia calato del 2%.
La scorsa settimana, il Rapporto sulla sicurezza e l’insicurezza sociale in Italia e in Europa commissionato da Unipolis alla Demos aveva evidenziato la crescita delle paure degli italiani nei confronti degli immigrati: il 33% percepisce gli immigrati come un «pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza delle persone».
I MINORENNI
La significatività dei reati commessi dai minorenni è sia nel numero sia nel fatto che si iscrivono in un trend di crescita costante da più di dieci anni: al momento sono saliti del 2%, passando da 32.140 a quasi 33mila. Se complessivamente il numero dei furti resta stabile, fa riflettere che quelli con destrezza, spesso basati sull’inganno nei confronti della vittima, siano cresciuti del 7,3%. Scendono quelli con scippo, del 5,4% e restano sostanzialmente stabili quelli nelle abitazioni (+0,1%). Scendono le rapine in abitazione -12%, quelle in strada, -9,7%, e quelle in banca -37% anche se la tipologia di reato è stabile ( -0,2%).
LE CITTA’
Nella capitale, la situazione è stabile se non parzialmente migliorata: le denunce sessuali sono diminuite del 2,7%, i furti salgono dello 0,8%, le rapine scendono del 1,2%. A Milano, diminuiscono i reati sessuali e calano sensibilimente le rapine, del -9%. Significativo a Napoli il dato relativo ai reati sessuali: le denunce crescono di più del 10%. A Bologna oltre alle estorsioni aumentano anche i reati di usura, raddoppiati, anche se nel caso di un reato così particolare e di difficile estorsione, più che le percentuale devono far riflettere i valori assoluti. Le denunce, sotto le due torri, sono state 9 contro le 5 del 2013. Con la stessa lente andrebbe letto il dato di Roma - dove l’usura sembra scendere ma le denunce sono state appena 20, contro le 30 dell’anno prima - o di Milano, città in cui il calo del 18% è relativo alla diminuzione da 21 a 17 denunce. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero