Un’avventura carica di emozioni che si poteva trasformare in tragedia. La traversata oceanica in solitaria del velista italiano Salvatore Mantaci, 45 anni, è...
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Per fortuna Mantaci, siciliano che vive a Milano, sposato e con un figlio ugualmente appassionato di vela, è riuscito a contattare la famiglia che ha avvertito la Centrale Operativa della Guardia Costiera italiana che ha immediatamente avviato le operazioni di soccorso da Roma. In prima battuta inviando un messaggio di allerta per via satellite a tutte le barche in transito in quel momento e in quel punto dell’Oceano. Quindi attraverso i propri sistemi satellitari di monitoraggio, ha trasferito le informazioni utili sull’imbarcazione in difficoltà all’autorità marittima della Martinica. Che ha inviato sul posto una nave scuola-museo dei primi del Novecento, ovvero il trialbero olandese “Oosterschelde”. Una sorta di antico vascello tutt’altro che fantasma che, dopo alcune ore, affrontando il mare in tempesta, è riuscito a raggiungere la “Tarabaralla” e a salvare il naufrago intorno alle 4,30 del mattino. Pochi minuti prima che la barca affondasse. Con il grande dolore di Salvatore che l'ha accompagnata con lo sguardo scomparire fra le onde. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero