Elezioni, gli italiani all’estero hanno cominciato a votare

Elezioni, gli italiani all’estero hanno cominciato a votare
Dal giorno di San Valentino gli italiani all’estero possono votare per le elezioni politiche del 4 marzo. Residenti e coloro che ne hanno fatto richiesta entro il mese di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dal giorno di San Valentino gli italiani all’estero possono votare per le elezioni politiche del 4 marzo. Residenti e coloro che ne hanno fatto richiesta entro il mese di gennaio, hanno ricevuto i plichi contenenti le buste  per partecipare alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Nel 2013 votarono il 32% degli aventi diritto su tre milioni e 494 aventi diritto per la Camera e tre milioni e 149 mila per il Senato. Dato rilevante di questa consultazione è l’aumento degli iscritti all’Aire arrivati, a gennaio 2017, a quasi 5 milioni. Anche questa volta le polemiche sulle modalità di voto sono assicurate anche perché stavolta potranno votare anche coloro che si trovano all’estero per un periodo superiore ai tre mesi e sotto i dodici. Non solo quindi i residenti, ma anche studenti, militari, lavoratori temporanei e insegnanti.


Chi intende votare ha tempo sino alle 16 del primo marzo e, aperto il plico, dovrà barrare un nome o un partito per eleggere i 12 deputati e i 6 senatori previsti dalla legge.

Quattro le circoscrizioni: Europa, compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia; America meridionale; America settentrionale e centrale; Africa, Asia, Oceania e Antartide. Il maggior numero di votanti è in Europa, dove si eleggono 5 deputati e 2 senatori, con oltre 2 milioni e 600 mila elettori. L’incertezza del risultato potrebbe far risultare determinanti gli eletti all’estero, così come è accaduto nel 2006. Lo spoglio dei voti avverrà la sera del 4 marzo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero