Il terreno di scontro si sposta, a pochi giorni dal voto, sulla chiusura della campagna elettorale. Roberto Giachetti si prepara al gran finale della sua campagna elettorale e...
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Certa invece la presenza di Claudio Santamaria, attore David di Donatello per «Lo chiamavano Jeeg Robot» e già il Dandi in Romanzo Criminale. Voci parlano anche di Fedez ma non sono confermate. «Il premier non sta facendo il premier - chiosa la candidata M5s - Il fatto che non è stato eletto non gli ha fatto comprendere qual è il suo ruolo. Renzi continua a fare campagna elettorale ed attaccarmi. Il premier deve capire che ha un ruolo istituzionale. Qualcuno dovrebbe ricordargli di fare il suo lavoro».
Giachetti non ci sta, e ribatte: «Il premier è anche segretario del Pd e mi sembra abbastanza naturale questa scelta. È scandaloso che sia con me il primo giugno? Vedo che la Raggi fa fatica a parlare di Roma e scappa da ogni confronto.
Le scintille tra i due candidati ormai vanno avanti da settimane: anche oggi Giachetti ha ironizzato sull'idea della Raggi di proporre una moneta alternativa per venire incontro ai piccoli commercianti in crisi: «A Ponte di Nona, a Tor Bella Monaca o a via Salviati (quartieri della periferia di Roma, ndr) c'è la gente che dice: "dateci questa proposta, dateci questa proposta perché è quella che aspettavamo per risolvere i nostri problemi"». E la lady pentastellata, dopo aver annunciato che non tutti i suoi assessori saranno del M5s, contrattacca su un altro terreno: »il Pd ha calato la maschera e Verdini ha tenuto a battesimo Giachetti che governerà Roma con Verdini. Che i cittadini lo sappiano questo«, dice riferendosi all'appoggio di Verdini ad un candidato di una lista collegata a Giachetti. Intanto anche gli altri candidati si preparano alla chiusura: Alfio Marchini il 3 giugno a Ostia, simbolo del disastro Mafia Capitale, e Giorgia Meloni il 2 giugno in periferia, a Tor Bella Monaca. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero