Elezioni 2016, a Nettuno scheda fotografata e lite per un timbro, un denunciato

Elezioni 2016, a Nettuno scheda fotografata e lite per un timbro, un denunciato
LITORALE Voglia di voto a Nettuno: alle 23 l'affluenza era del 67,93% nelle 35 sezioni elettorali della città, 38.911 - di cui 26.414 votanti - i cittadini che sono...

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LITORALE Voglia di voto a Nettuno: alle 23 l'affluenza era del 67,93% nelle 35 sezioni elettorali della città, 38.911 - di cui 26.414 votanti - i cittadini che sono stati chiamati ad eleggere in anticipo il nuovo sindaco e il nuovo consiglio comunale a causa della caduta della giunta Chiavetta e del commissariamento del Comune. Seggi affollati, quindi, per una percentuale di presenze che ha superato quella nazionale. La giornata elettorale è stata movimentata dalla denuncia da parte dei carabinieri - di un elettore che aveva fotografato con il cellulare la propria scheda votata, dalle dimissioni di un presidente di seggio e dalle lunghe file all'ufficio elettorale del Comune a causa di una sola stampante funzionante - di chi richiedeva il duplicato della scheda. Nervosismo fino a sfiorare l'alterco nel seggio il cui presidente, sabato pomeriggio, aveva inavvertitamente portato con sé il timbro tondo con cui vidimare le schede. Ieri - quando alcuni scrutatori si sono accorti dell'accaduto ne hanno chiesto la sostituzione immediata.


LE FOTO Il presidente si è dimesso autonomamente, ma le operazioni di voto sono state ritardate in quel seggio di oltre un'ora in quanto non si trovava un sostituto. Sulla situazione è stato presentato un esposto. Episodio più grave invece in una sezione elettorale situata nella scuola media De Franceschi, in via Romana. Un uomo, dopo avere votato è stato identificato dai carabinieri con l'accusa di aver fotografato la scheda elettorale all'interno del seggio. La segnalazione era stata fatta dal presidente del seggio, che aveva sentito chiaramente lo scatto della foto fatta con il telefonino cellulare e che ha avvertito subito le forze dell'ordine. All'uscita dalla cabina l'elettore è stato fermato ed identificato, dato che fotografare la scheda votata costituisce reato penale.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero