Elena Ceste, Buoninconti condannato a trent'anni per l'omicidio della moglie

Elena Ceste, Buoninconti condannato a trent'anni per l'omicidio della moglie
Michele Buoninconti è stato condannato a trent'anni per l'omicidio e l'occultamento di cadavere della moglie, Elena Ceste, scomparsa nel gennaio 2014 e ritrovata...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Michele Buoninconti è stato condannato a trent'anni per l'omicidio e l'occultamento di cadavere della moglie, Elena Ceste, scomparsa nel gennaio 2014 e ritrovata morta dieci mesi dopo a Costigliole d'Asti. Il giudice Roberto Amerio ha accolto le tesi dell'accusa, che aveva chiesto il massimo della pena nel processo di primo grado col rito abbreviato.








Buoninconti, in carcere dallo scorso gennaio, si era sempre dichiarato «innocente». Secondo gli inquirenti invece non ci sono dubbi che Elena Ceste sia stata uccisa dal marito, un uomo con i segni di un «disturbo di personalità di tipo ossessivo» e dallo «smisurato egocentrismo».



Il giudice Amerio ha anche assegnato un risarcimento di 300mila euro per ciascuno dei quattro figli, di 180mila euro per i genitori e la sorella, e di 50 mila euro per il cognato.



«Buoninconti rivendica la sua innocenza e continuerò la sua battaglia», afferma il suo legale, Giuseppe Marazzita, che definisce «ingiusta» la condanna. «Sapevamo fosse un processo complesso per il condizionamento mediatico - aggiunge -. Michele sperava in un risultato positivo, noi lo abbiamo tranquillizzato sul suo eccessivo ottimismo. Tra novanta giorni leggeremo le motivazioni della sentenza e valuteremo come impostare il ricorso. Andremo in Appello e, se necessario, in Cassazione».



Per dieci mesi Elena ceste è stata soltanto una persona «scomparsa». La svolta il 18 ottobre di un anno fa, dopo dieci mesi di ricerche, quando il cadavere comparve in un canale di scolo a poche centinaia di metri dalla villetta dove abitava.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero