Tracce di esplosivo sono state trovate sui cadaveri di alcune delle vittime dell'incidente al volo MS804 dell'Egypt Air, inabissatosi nel Mediterraneo lo scorso 19 maggio....
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L'aereo, un Airbus A320 in volo da Parigi al Cairo, si schiantò in mare senza lanciare segnali di allarme prima dell'impatto, uccidendo tutte le 66 persone a bordo. Il registratore presente all'interno della cabina di pilotaggio rivelò che i piloti tentarono di spegnere un incendio. I rottami recuperati hanno mostrato segni di danneggiamenti causati da alte temperature ed è stata rinvenuta della fuliggine nella sezione frontale dell'aereo. Sebbene l'ipotesi di un attentato terroristico non sia mai stata scartata, finora nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell'azione.
«Siamo nel campo delle manipolazioni»: ha però replicato il portavoce dell'associazione delle vittime degli attentati, Stephane Gicquel «non ci sono elementi che accreditino la pista terroristica. Si tratta di un ricatto da parte delle autorità egiziane per far accreditare questa tesi e proteggere la compagnia Egyptair rigettando la responsabilità su Parigi». Circospetto anche il BEA, l'ufficio inchieste e analisi dell'aviazione civile, che «in assenza di informazioni dettagliate sulle condizioni in cui sono stati effettuati prelievi e misure che hanno portato all'individuazione di esplosivi, consideriamo impossibile trarre conclusioni sull'origine dell'incidente». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero