Ebola, medico di Emergency: le sue condizioni sono stabili

Ebola, medico di Emergency: le sue condizioni sono stabili
Condizioni stazionarie, ma è autosufficiente e respira spontaneamente il il medico italiano di Emergency affetto da Ebola e ricoverato dal 25 novembre all'Istituto...

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Condizioni stazionarie, ma è autosufficiente e respira spontaneamente il il medico italiano di Emergency affetto da Ebola e ricoverato dal 25 novembre all'Istituto Spallanzani di Roma.




Secondo l'ultimo bollettino medico, «ha ben tollerato il terzo trattamento sperimentale» e nel pomeriggio gli verrà somministrato «un ulteriore trattamento con plasma di convalescente (seconda infusione dopo quella effettuata con il plasma arrivato dalla Spagna)».



«Le condizioni generali del paziente sono sostanzialmente stazionarie. Persistono i disturbi gastrointestinali, la febbre elevata, la profonda spossatezza e l'esantema cutaneo diffuso - si legge nel bollettino medico diffuso dallo Spallanzani - Il paziente è facilmente contattabile, autosufficiente, risponde a tono alle domande poste e riesce a deambulare autonomamente nella stanza. Respira spontaneamente con erogazione di ossigeno al bisogno. In leggero miglioramento i valori dei globuli bianchi e delle piastrine. Normale la funzione renale, ed in incremento i valori delle transaminasi. Ha ben tollerato il terzo trattamento sperimentale, cioè il farmaco che agisce sulla risposta immunitaria». «Al paziente - si legge ancora - verrà somministrato nel pomeriggio un ulteriore trattamento con plasma di convalescente (seconda infusione dopo quella effettuata con il plasma arrivato dalla Spagna). Il plasma è appena arrivato dalla Germania grazie ad una catena di supporto e di solidarietà istituzionale (Ministero della Salute italiano e tedesco, Ospedale Universitario di Francoforte, Centro Nazionale Sangue), scientifica (coordinamento internazionale per la gestione dell'Ebola dell'Organizzazione Mondiale della Sanità), e delle società di trasporto. Il tutto è stato effettuato con una grande partecipazione umana. La prognosi continua ad essere riservata.



È una cura completamente su misura quella a cui viene sottoposto il medico siciliano. Il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, subito dopo la lettura del documento sulle condizioni del medico di Emergency, usa parole di grande cautela. Alla domanda se oggi è una buona giornata risponde solo: «È presto per dirlo
».



È salito a quasi settemila il numero dei morti provocati dal virus dell'Ebola in Africa occidentale. L'ultimo dato è stato fornito oggi a Ginevra dall'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui l'epidemia ha fatto a oggi 6.928 morti e 16.169 contagiati. La Liberia resta il Paese più colpito, con 4.181 vittime, segue la Guinea con 1.284 decessi e la Sierra Leone con 1.463. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero