Il virus Ebola fa paura e semina il panico in Liberia, dove i cadaveri delle vittime del virus vengono lasciati in mezzo alle strade da famiglie terrorizzate. A documentare il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il fenomeno L'epidemia in Africa si è già presa oltre 900 persone e la Liberia è il Paese dove il numero di morti cresce più rapidamente. Il governo, che non riesce a contenere il contagio, ha chiesto alla popolazione di restare in casa e osservare un regime di digiuno e preghiere per tre giorni. Ma le famiglie con vittime vivono nel terrore di subire misure di quarantena: è questo che le spinge a liberarsi dei corpi dei loro cari, lasciandoli in mezzo alla strada.
L'appello del governo «Meno della metà dei contagiati sopravvive al virus e così molti africani - ha spiegato il ministro liberiano Lewis Brown - considerano le quarantene delle trappole mortali. In realtà, spostando i cadaveri si espongono al contagio. Stiamo chiedendo a tutti di lasciarli in casa e aspettare che li preleviamo».
Il contagio In altri casi il contagio avviene ai funerali, quando i familiari toccano i corpi dei loro cari per un ultimo saluto. Per questa ragione il governo liberiano ha annunciato che tutte le vittime dovranno essere cremate. Il sistema sanitario della Liberia rischia il collasso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero