Travolsero e uccisero un 29enne: uno dei rom colpevoli è libero dopo due mesi

E' stato travolto e ucciso a Firenze da alcune auto lanciate a tutta velocità da un gruppo di rom che "giocavano" follemente a rincorrersi. Ma la morte del...

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E' stato travolto e ucciso a Firenze da alcune auto lanciate a tutta velocità da un gruppo di rom che "giocavano" follemente a rincorrersi. Ma la morte del giovane 29enne Duccio Dini continua a far discutere. Perchè a distanza di due mesi dal tragico evento, uno dei sei rom colpevoli - un 27enne di origine macedone, accusato di tentato omicidio,  - è stato scarcerato nei giorni scorsi.


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La notizia ha fatto montare  la protesta della politica, oltre a quella di amici e familiari. «Siamo veramente amareggiati per la notizia della scarcerazione di uno degli individui coinvolti nell'omicidio di Duccio Dini. Questa vicenda dimostra che il sistema penale italiano va rivisto, a partire dall'applicazione delle misure cautelari».

Lo afferma l'assessore al welfare del Comune di Firenze Sara Funaro intervenendo in merito alla scarcerazione di uno dei 6 indagati di etnia rom nell'ambito dell'inchiesta sull'inseguimento tra auto avvenuto lo scorso 10 giugno in via Canova a Firenze, durante il quale fu investito Duccio Dini, 29 anni, poi morto in ospedale per le gravissime ferite riportate. Sdegmo anche da Girogia Meloni che su facebook, tuona: 
«Apprendo con sconcerto della scarcerazione di uno dei Rom responsabili della morte del 29enne Duccio Dini. Dopo soli due mesi di carcere ha potuto festeggiare in famiglia come se nulla fosse. vale così poco la vita di un italiano? Sono veramente schifata».

A colpire soprattutto è la lettera, pubblicata da Libero, con cui un conoscente di Dino Duccio ha espresso tutta la sua rabbia: «Sono un amico di Duccio e della sua famiglia, mi meraviglio di quanto sia stato deciso. Sono passati appena 65 giorni da quella brutta giornata e quell'uomo è di nuovo fuori?» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero