Conciliare lavoro e famiglia è ancora complesso. Nonostante la progressiva femminilizzazione del mondo del lavoro, in Italia è occupato solo il 54,3% delle madri. E nel Sud la...
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«Il problema della mancata valorizzazione del capitale umano ed occupazionale rappresentato dalle donne, soprattutto quelle più giovani - sottolinea la presidente di Impresa Donna - con l'enorme potenziale di idee, talento, creatività ed energia si traduce nella perdita di una fonte straordinaria di crescita. Non si tratta solo di una questione di pari opportunità: investire sulla educazione, formazione ed inserimento delle donne nel mondo del lavoro e nei ruoli decisionali rappresenta una strategia economica. Va ricordato che se per spiegare il 50% dell'occupazione maschile occorrono 51 professioni, per dare conto di quella femminile ne sono sufficienti 18». «Passi avanti sono stati fatti», ammette Confesercenti esprimendo apprezzamento per le misure messe in campo dal Governo, contenute nel Jobs Act, in merito al rafforzamento della conciliazione lavoro-famiglia. Ora però l'associazione si appella al governo affinchè faccia qualcosa di più per promuovere l'imprenditorialità femminile. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero