Non sarà licenziata Marilena Petruccioli, la dipendente disabile della Perugina-Nestlè di San Sisto, a Perugia, che aveva rischiato di dover lasciare il lavoro nei giorni...
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La Nestlè riferisce di valutare «positivamente l'esito dell'incontro con la segreteria regionale del sindacato Fai Cisl Umbria, che ha permesso di chiarire la vicenda della rappresentante sindacale della Perugina che aveva pubblicamente criticato i responsabili di fabbrica su alcuni social media».
«Azienda e sindacato - spiega ancora l'azienda - hanno comunemente confermato il loro pieno accordo sul fatto che le norme di igiene e di sicurezza alimentare dei propri prodotti, e quindi la salute dei propri consumatori, sono per Nestlè valori non negoziabili. È stata anche comunemente riconosciuta la non appropriatezza dei commenti riportati sui social media, in quanto avrebbero potuto trasmettere messaggi fuorvianti sull'importanza della sicurezza alimentare».
Sarà quindi adottato «un mero provvedimento disciplinare, che non mette in discussione la continuità del rapporto». «Nestlè è certa di poter contare, per il futuro - conclude la nota - sull'impegno di tutto il sindacato della fabbrica di San Sisto, affinchè si continuino a garantire i consueti ed elevati standard di qualità e sicurezza, tipici dei prodotti Perugina». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero