M5S, l'ultima di Di Battista: il populista anti italiano

Di Battista (Ansa)
Il populista che disprezza il popolo non s'era mai visto. Almeno pubblicamente. Ma l'ultima del Dibba, l'invettivista pentastellato, lancia sulla scena questa nuova...

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Il populista che disprezza il popolo non s'era mai visto. Almeno pubblicamente. Ma l'ultima del Dibba, l'invettivista pentastellato, lancia sulla scena questa nuova figurina da teatro dell'assurdo: il populista anti-popolare. Cioè lui. Ieri se n'è uscito così: «Il problema dell'Italia sono gli italiani». Che detto da Machiavelli o da Montanelli o da Mussolini («Governare gli italiani non è impossibile, è inutile», sosteneva quest'ultimo) ha un sapore tra il paradossale e il disperato. Ripetuto dal Dibba è un luogo comune invecchiato e un'ingiuria immeritata.


Naturalmente, si sono subito scatenati gli avversari politici dei grillini, tutti contenti di poter infierire su di lui. E si è sbizzarrita la rete, ricoprendolo di facili sfottò e freddure del tipo: «Ha ragione Di Battista, e la riprova è che lui fa il deputato della Repubblica». Gli italiani non gli piacciono perché - spiega l'invettivista - «votano facendosi infinocchiare dai titoli dei giornali».

Dunque sono pessimi e anche babbei. Sparare questi giudizi con il vento elettorale in poppa è autolesionismo puro. E se poi i 5Stelle non dovessero vincere le elezioni, il Dibba dirà che sono dei maledetti ingrati? Giulio Andreotti sosteneva: «Mai offendere gli elettori, quelli sono sempre migliori di noi». Che poi non lo credesse davvero, è un altro discorso. Il Dibba che invece li sbeffeggia non fa che «arrecare danno agli altri senza portare alcun vantaggio a se stesso». Ossia incarna quella che, secondo il geniale economista Carlo Maria Cipolla in Allegro ma non troppo, è la prima regola della stupidità. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero