Vittoria a metà, in Cassazione, per la difesa dell'ex governatore dell'Abruzzo Ottaviano Del Turco: la Suprema Corte ha infatti annullato con rinvio la condanna...
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I magistrati umbri devono rideterminare il trattamento sanzionatorio per Del Turco e per altri imputati tra i quali l'ex assessore abruzzese alla sanità, Gabrile Mazzocca, e altri funzionari e componenti della vecchia giunta di centrosinistra, caduta sotto i colpi di questa inchiesta. Un'inchiesta che durante il processo ha molto circoscritto la sua portata: inizialmente le condanne erano state inflitte per 6 milioni e 200mila euro di presunte mazzette, mentre in appello il giro di denaro si era ridotto a 800 mila euro. In aula, davanti ai giudici della sesta sezione penale, era presente anche Del Turco che ha seguito tutto il dibattimento. Il suo legale, l'avvocato Giandomenico Caiazza, e le difese degli altri imputati, hanno sottolineato come le accuse siano state mosse da un "bancarottiere seriale", condannato a più di 20 anni di reclusione per una distrazione di fondi pari a 105 milioni di euro».
«Spero che questo incubo termini e che a Ottaviano Del Turco sia restituita interamente la piena dignità: è un galantuomo che non ha mai preso nemmeno un euro di tangenti, è una "riserva" della Repubblica e non si può distruggere una persona senza nessuna prova« ha sottolineato l'avvocato Giandomenico Caiazza nella sua arringa. La condanna per associazione a delinquere é stata annullata con rinvio anche nei confronti di Camillo Cesarone e Lamberto Quarta. È stato dichiarato inammissibile il ricorso di Pierluigi Cosenza contro la prescrizione. Sono state inoltre annullate senza rinvio le condanne per Ennio Marcello Boschetti, Bernardo Mazzocca e Luigi Conga per via della prescrizione. Per gli altri capi di imputazione invece, le posizioni di Conga e Mazzocca dovranno essere rivalutate dalla Corte di Appello di Perugia per la rideterminazione delle pene. Sono state annullate le condanne al risarcimento delle parti civili a carico di Sabatino Aracu, ed é stato rigettato il ricorso di Angelo Bucciarelli. È in sostanza da riscrivere la sentenza d'appello emessa dalla Corte d'Appello dell'Aquila il 20 novembre 2015. Rimane aperta tutta la questione inerente i risarcimenti per le parti civili: Regione Abruzzo, varie Asl e cliniche private. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero