Sostiene di non essere mai stato «violento», «è evidente che si tratta di una strumentalizzazione mediatica volta alla denigrazione». Così...
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L'episodio risalirebbe ad una settimana fa. La donna avrebbe raccontato agli agenti che «il marito aveva alzato le mani contro di lei e sua figlia, appena maggiorenne, durante un pesante diverbio in famiglia. Secondo il racconto della donna, De Falco avrebbe agito in maniera violenta mentre era in uno stato di alterazione, non meglio precisato. E la figlia, dopo essere stata presa per i capelli dal padre, sarebbe fuggita di casa per tornarvi solo dopo molte ore».
De Falco spiega che si sta separando dalla moglie Raffaella: «Le difficoltà di trovare un accordo economico tra le parti e la tensione che ne deriva è il motivo scatenante dell'episodio di un recente alterco. Che comunque affermo e ribadirò sempre con onestà, non mi ha visto attore di violenze, ingiustamente attribuite alla mia persona, nei confronti dei miei familiari».
«La situazione che sto vivendo per la notizia uscita sulla stampa circa un mio coinvolgimento in uno scontro familiare mi amareggia moltissimo. Sento il dovere morale e sociale di chiarire la mia posizione», spiega l'ufficiale della capitaneria di porto candidato ora in Toscana, al Senato, per l'M5s. «Si tratta - prosegue De Falco - di una situazione difficile che la mia famiglia sta attraversando in conseguenza dell'avvio del procedimento legale di separazione tra me e mia moglie, separazione che ha avuto inizio più di un anno e mezzo fa. Le difficoltà di trovare un accordo economico tra le parti e la tensione che ne deriva è il motivo scatenante dell'episodio di un recente alterco». Lite che, ribadisce De Falco «non mi ha visto attore di violenze, ingiustamente attribuite alla mia persona, nei confronti dei miei familiari».
Sulla questione è intervenuto anche il candidato premier del M5S, Luigi Di Maio: «La prima cosa che ho fatto oggi è stato chiamare De Falco: lui ha smentito a me e pubblicamente - ha detto Di Maio a Domenica Live - Ma la violenza sulle donne è inaccettabile: chiedo quindi alla signora di inoltrare la denuncia in modo che possiamo accertare i fatti. In modo che possiamo verificare se c'è stato un caso di aggressione». «So che quando ci sono casi di violenza si ha difficoltà a denunciare» premette Di Maio prima di rivolgere il suo appello alla signora De Falco.
Il Messaggero