Dallas, Obama: «Attacco feroce e premeditato»

Dallas, Obama: «Attacco feroce e premeditato»
Per gli attacchi contro la polizia «non c'è alcuna giustificazione possibile, sarà fatta giustizia». Lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti...

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Per gli attacchi contro la polizia «non c'è alcuna giustificazione possibile, sarà fatta giustizia». Lo ha assicurato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama in una dichiarazione da Varsavia, parlando dell'attacco a Dallas costato la vita a cinque agenti.


Estendendo le sue «più profonde condoglianze» ai familiari degli agenti uccisi, il presidente americano ha detto di essere stato aggiornato sugli eventi dal suo staff e di aver parlato con il sindaco di Dallas Mike Rawlings per offrire «qualsiasi assistenza necessaria». Obama ha voluto ricordare che nella sua dichiarazione di ieri, quando ha espresso «turbamento» per gli episodi di afroamericani uccisi dalla polizia, aveva anche detto che la polizia «fa uno lavoro straordinariamente difficile».

A Dallas, gli agenti «erano in servizio per mantenere la gente sicura durante una manifestazione pacifica di protesta», ha sottolineato Obama, aggiungendo «di parlare a nome di ogni americano nel dire che siamo inorriditi e ci stringiamo uniti con la gente e la polizia di Dallas». Quanto accaduto, ha detto ancora, ci ricorda «i sacrifici» che fa la polizia per noi. Infine il presidente ha rimarcato come la possibilità di possedere armi automatiche renda questo tipo di attacchi «più tragici».

Quello di Dallas «è stato un attacco feroce e premeditato», ha aggiunto Barack OIbama, parlando a Varsavia dopo l'incontro con Donald Tusk e Jean Claude Juncker a margine del vertice Nato. Obama ha aperto la conferenza stampa con Tusk e Juncker affermando di essere stato aggiornato su quanto accaduto a Dallas dove «c'è stato un feroce, calcolato e spregevole attacco contro le forze dell'ordine».

Il movimento Black Lives Matter (Le vite dei neri contano) ha condannato oggi l'attacco di Dallas sottolineando che l'organizzazione impegnata a contrastare la brutalità dei metodi della polizia contro gli afroamericani «si batte per la dignità, la giustizia e la libertà. Non l'omicidio».


I cambiamenti nelle forze di polizia sono stati troppo lenti, aveva detto un emozionato Barack Obama a Varsavia, commentando la morte dei due afroamericani uccisi nel giro di 48 ore. Essere preoccupati per questi problemi, ha precisato, non significa essere contro le forze dell'ordine. Obama ha sollecitato le forze dell'ordine a rimuovere i pregiudizi nei propri ranghi sostenendo che sparatorie come quelle di questi ultimi giorni sono un sintomo di una «più ampia serie di disparità razziali» nel sistema della giustizia che non sono state risolte in modo sufficientemente veloce. Le uccisioni degli afroamericani da parte della polizia «non sono una questione solo nera o ispanica, ma una questione Americana», ha aggiunto. «Tutte le persone imparziali dovrebbero essere preoccupate dal problema della frequenza con cui la polizia uccide gli afroamericani», ha osservato, sostenendo che «L'America può fare di meglio».
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Il Messaggero