Dalla Lorenzin a Malagò con ActionAid per “Lascia il segno”: la campagna che dice “no” alla violenza sulle donne

Campagna ActionAid "Lascia il segno"
Selfie condivisi sui social network personali, dove si mostra la propria mano con un cerchio rosso e una x nera disegnati sopra: è questo il simbolo della campagna...

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Selfie condivisi sui social network personali, dove si mostra la propria mano con un cerchio rosso e una x nera disegnati sopra: è questo il simbolo della campagna “Lascia il segno. Quello giusto!” lanciata da ActionAid a pochi giorni dalle votazioni, per dire “no” alla violenza sulle donne. Un appello a cui hanno già aderito il presidente del Coni Giovanni Malagò, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il deputato Nicola Fratoianni, i politici Luciano Ciocchetti e Diana De Marchi, la celebre chef Cristina Bowerman, le attrici Stefania Rocca, Stefania Sandrelli e Adua Del Vesco e l’ex pallavolista Andrea Lucchetta.

 
Destinatari dell’iniziativa della onlus sono sia gli elettori che i candidati protagonisti della chiamata alle urne il prossimo 4 marzo: ai primi viene chiesto di dare il voto a chi abbia manifestato la precisa volontà di mettere in campo strategie efficaci contro la lotta agli abusi, alle vessazioni e alle discriminazioni nei confronti del mondo femminile. I secondi – a loro volta – sono invitati ad assumersi un impegno concreto, per fare in modo che tutto questo diventi davvero una priorità. Di fronte ai continui casi di violenza contro le donne – solo in Italia nel 2016 si sono contati 149 femminicidi – la onlus scende quindi in campo e reclama una svolta reale per arrestare un fenomeno sempre più dilagante.

In particolare agli schieramenti politici, ActionAid sottopone alcune richieste precise: garantire strategie continuative ed efficaci nel tempo; realizzare un sistema di monitoraggio dell’utilizzo dei fondi antiviolenza e nuove, e più efficienti forme di assistenza, a sostegno delle donne; ancora, costruire una rete più forte, indispensabile per proteggere il popolo femminile; iniziare la battaglia culturale contro la violenza di genere dalle scuole e, ovviamente, rifiutare stereotipi e sessismo anche nel linguaggio della politica.
 
«Il nostro è un vero e proprio appello a stimolare un dibattito serio sul tema, coinvolgendo l’opinione pubblica e la politica – spiega Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia – Vogliamo cambiare anche i comportamenti delle persone, non soltanto politiche e leggi», aggiunge. Questa campagna è solo l’ultima delle tante iniziative messe in campo da ActionAid in sostegno delle donne nella sfida contro le barriere di ordine socio-culturale, che sono all’origine della violenza. La onlus le aiuta inoltre a identificare i cambiamenti che vorrebbero attuare nelle loro case e nella comunità.
 

«Ma lavoriamo anche nelle scuole – afferma De Ponte – proprio perché siamo convinti che sia importante capire fin da piccoli quali siano i ruoli imposti a donne e uomini per ragioni socio-culturali e le conseguenze negative generate in termini di discriminazioni e disuguaglianze di genere», conclude il Segretario Generale. Per aderire alla campagna di ActionAid già in questi giorni, basta disegnare sulla propria mano un cerchio rosso con una “X” nera, girare un video o scattare un selfie e condividerlo sui social network con l’hashtag ufficiale #lasciailsegno e la menzione di @actionaiditalia. Sul sito web della onlus è inoltre disponibile un kit per personalizzare i propri account social con logo e visual della campagna.
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Il Messaggero