D'Alema ai Comitati per il No: «Per il Pd cambio di rotta e di leadership»

«Abbiamo lasciato per strada un pezzo fondamentale del nostro mondo e difficilmente lo recuperiamo senza un cambio di rotta. E io aggiungo, affettuosamente, senza un cambio...

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«Abbiamo lasciato per strada un pezzo fondamentale del nostro mondo e difficilmente lo recuperiamo senza un cambio di rotta. E io aggiungo, affettuosamente, senza un cambio di leadership». Lo dice Massimo D' Alema parlando all'Assemblea nazionale dei comitati io scelgo No e di nascita di «ConSenso».


«Ora dobbiamo guardare al futuro e dobbiamo organizzare un mondo del centrosinistra italiano che è abbastanza disperso e che si riconosce in diverse formazioni politiche: in modo largo nel Pd e in SI ma vi sono anche molti cittadini che non aderiscono più a nessun partito». Ha detto ancora D'Alema.


«Non avremo un tesseramento nazionale, anche perché altrimenti saremmo tormentati e direbbero che vogliamo fare un partito. Però i singoli comitati devono raccogliere adesioni e fondi. Per sé. Noi non vogliamo che affluiscano fondi a Roma ma che i comitati siano pronti alle evenienze che potranno essere».

«Siamo in un tale conflitto che è stato necessario richiamare anche i riservisti e mantenerli in servizio per supportare l'azione di una nuova generazione».


«Ho visto che il presidente del Partito democratico ha detto "entro 10 giorni facciamo la legge elettorale o si vota subito": ma con quale progetto? È sconcertante, sono sconcertato. Noi siamo stati una grande forza responsabile, capisco l'innovazione però certi valori e l'elemento di responsabilità verso il Paese...». Così Massimo D' Alema si riferisce a Matteo Orfini. «Mi sta anche simpatico ma quando vedo il presidente del gruppo parlamentare - prosegue - che dice che la consulta conferma l'impianto dell'Italicum non so, direbbe il poeta, se il riso o la pietà prevale. È difficile anche aprire un dibattito. In questi casi arriva uno con un camice bianco... venga venga... non si agiti». «Abbiamo una responsabilità: correre in soccorso di un gruppo dirigente che sembra aver smarrito il senso della ragione», conclude D' Alema.



«Ha ragione D' Alema: siamo stati una grande forza responsabile. E l'Italia è finita in recessione e Grillo è passato dal 5 al 25 per cento». Così su Twitter il presidente del Pd, Matteo Orfini, commenta le parole dell'ex premier e segretario Pds.
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Il Messaggero